W: Come stai Hilary?
H: Molto bene, grazie.
W: Sei in California, attualmente?
H: Sì, sono lì.
W: Allora il tempo deve essere piacevole, vero?
H: E’ stato un po’ cupo ultimamente, ma credo che oggi uscirà il sole, si dovrebbe stare bene.
W: Oggi parliamo soprattutto perché hai accettato di essere testimonial per l’AIDS Walk. Come mai hai deciso di partecipare?
H: Ci sono tanti motivi diversi in realtà. Questa comunque è la mia prima esperienza con l’AIDS Walk, però ho già collaborato con un programma chiamato GLSEN, il Gay Lesbo e Straight Education Network.
W: Cosa ti spinge ad appassionarti così tanto a queste cause?
H: Perchè la gente non accetta le persone diverse da loro: discriminazione. Un sacco di persone che sono gay o lesbiche hanno paura di amare davanti agli occhi degli altri. Io amo sentire alcune delle loro storie, anche terribili. E’ una cosa importante: posso usare il mio nome per cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento.
W: Come reagisce la gente?
H: Penso che tutti dovrebbero avere pari diritti. Se la gente non la pensa come me è perché ha una sua logica. Purtroppo non è possibile realizzare sempre la felicità di tutte le persone.
W: Ormai sei una celebrità da molto tempo e sei stata ammirata su tutti i giornali del mondo. Si dice che i tabloid facciano un buon lavoro nell’aiutare la fama delle celebrità, soprattutto quando si dedicano a certe cause. Tu cosa ne pensi?
H: Non lo so. Io non sto cercando di rendere le persone tristi parlando di certi argomenti. Non ho mai giocato con questo tipo di cose perché volevo essere famosa. Io amo agire col cuore e basta.
ASPETTATE PER LA SECONDA PARTE!!
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